La colecistectomia è indicata in presenza di una calcolosi della colecisti sintomatica (del paziente che ha presentato almeno una colica biliare), di una poliposi della colecisti (presenza di
polipi a livello della parete della colecisti) e del cancro della colecisti in stadio iniziale. La colecistectomia prevede l’ asportazione della colecisti e dei calcoli in essa contenuti: non e’
sufficiente asportare solo i calcoli lasciando in sede la colecisti poiché in questo casi i calcoli si riformerebbero nella totalità dei casi, essendo la conseguenza della malattia.
L’intervento viene sempre eseguito in anestesia generale, dura circa un’ora e prevede una degenza postoperatoria di uno o due giorni se il decorso postoperatorio è regolare.
L’immediato periodo postoperatorio, tranne che per alcune piccole limitazioni dietetiche, non prevede nulla di particolare ed è caratterizzato da scarso dolore postoperatorio (se l’intervento è
eseguito in laparoscopia). In casi particolari l’intervento non può essere eseguito in laparoscopia o richiede, dopo aver iniziato per via laparoscopica, la conversione della procedura a cielo aperto
praticando la classica incisione addominale. In questi casi la degenza postoperatoria può prolungarsi di qualche giorno.